MULTITASKING, UNA UTOPIA DA …. EVITARE! (PRIMA PARTE)

Buona sera Carissimi Travelers!

Oggi avete guardato le previsioni meteo previste per la nostra tappa di oggi? Avete simultaneamente sorseggiato il vostro caffe, controllato la vostra mail, chiamato l’ufficio all’estero per dare le ultime istruzioni sui pagamenti e …. avete cercato il numero del veterinario per prenotare le vaccinazioni per il vostro amato Fido? Non vi sarete mica dimenticati di lavare il biberon del piccolo pargolo di casa? E il Pokemon da comprare per il vostro nipotino? Dimenticavo …. la scadenza “vita o morte” del capo …. adempiuta?

Si??? Allora vi posso definire come degli eseguitori multipli provetti! Ma NON vi dico bravi … e lo capirete al termine della nostra tappa.

MULTITASKING! Ecco l’argomento per la presente tappa attraverso il nostro viaggio sulle WORK STRESS MOUNTAINS.

Argomento che interessa tutti ….. DONNE ….

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…. e UOMINI.

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Forse alla luce dei molteplici ruoli assunti dalle rappresentanti femminili (simultaneamente mamme, mogli, figlie, lavoratrici, professioniste etc.) l’argomento per loro potrebbe essere oggetto di un pochino maggiore di interesse, anche se …. cari uomini, non sentitevi esclusi anzi ….!

Il MULTITASKING quale utopia da evitare riguarda proprio tutti (bambini compresi!) sia in ambito lavorativo che extra-lavorativo.

Come primo punto chiariamo il significato e l’uso della parola MULTITASKING che si è evoluto nel tempo in contemporanea ai mutati scenari ed esigenze del contesto sociale, lavorativo, economico e tecnologico.

Ad oggi la mia definizione di MULTITASKING è lo sforzo compiuto dalle persone per fare nello stesso tempo quante più cose possibili (due o più cose), il più velocemente possibile ed in rapida successione, saltando da un compito ad un altro, utilizzando quanti più strumenti tecnologici possibili massimizzandone la loro efficienza ed efficacia.

Per ora accogliete semplicemente la definizione che vi propongo, fidatevi!

E pensare che fino alla fine degli anni ottanta la parola MULTITASKING era utilizzata semplicemente in ambito informatico per indicare le abilità dei computer a processare diverse informazioni in modo multiplo!

E’ a partire dall’inizio degli anni novanta e nei primi anni del 2000 che la parola MULTITASKING si è mossa inesorabilmente verso il significato attuale esprimendo ed enfatizzando sempre più la capacità degli individui, dei mezzi tecnologici e delle organizzazioni di poter fare sempre più attività contemporaneamente elevando la parola stessa quasi a vero e proprio sinonimo di efficienza, efficacia e capacità (cosa ben lontana dall’esserlo).

Questo cambiamento è stato generato principalmente dalla diffusione di massa dei mezzi telefonici portatili con il relativo messaggio pubblicitario volto a sostenere la capacità di questi strumenti di poter agevolare il fatto di poter fare più cose contemporaneamente. Annotatevi questa “invasione” dei moderni media devices …. ci tornerà utile nel proseguo della nostra tappa.

La parola “MULTITASKING” ha poi fatto comparsa (sempre più) quale “competenza” espressa nei curriculum vitae da parte dei candidati ad un nuovo posto di lavoro e, forse successivamente, è comparsa sulla scena quale “requisito” richiesto da parte di numerose organizzazioni

Qui è oggettivamente difficile dire se è nato prima l’uovo o prima la gallina!

Al di là della evoluzione terminologica del termine MULTITASKING ora spostiamo il nostro focus evidenziando come l’interesse per la capacità del cervello umano di compiere più attività simultaneamente è iniziata fin dal lontano 1935.

Lo psicologo sperimentale americano John Ridley Stroop ha studiato come il cervello si attiva di fronte a più informazioni conflittuali tra loro, facendo emergere che il cervello può eseguire velocemente ed in automatico più processi, MA quando si trova di fronte a dati conflittuali tra loro, decide come utilizzare le proprie risorse (che sono limitate) per arrestare o inibire una risposta e dedicarsi a qualcosa di altro.

Si viene ad introdurre quindi il primo concetto di “attenzione selettiva” ovvero la capacità del cervello encefalico di selezionare solo alcune tra le numerose informazioni che  arrivano simultaneamente ed in  continuazione.

Siamo lontani dallo studio moderno del MULTITASKING, ma a questo ci arriveremo nella prossima parte di questa tappa ….

Fidatevi della vostra guida, cari Travellers!

In attesa della prossima tappa ….

LO SAPEVATE CHE ….

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 … lo STROOP TEST è una consolidata procedura sperimentale per lo studio dell’attenzione selettiva nelle persone ed anche nei bambini?

symbol-60  …. Philip Stanhope noto come Lord Chesterfield (1694 – 1773) in una lettera al figlio ha scritto: “C’è tempo abbastanza per tutto nel corso di in una giornata se fai una sola cosa alla volta, ma non ci sarà tempo sufficiente in un anno se farai due cose alla volta”?
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…. il primo vero telefono cellulare commerciale arrivato in commercio è stato nel 1983 il Motorola DynaTAC 8000X e che costava all’epoca circa USD 4.000 (ad oggi avrebbe un valore rivalutato di circa USD 8.000)?

Nota: i disegni sono realizzati da Lorenzo Perin – Artista ed Illustratore
www.behance.net/LorenzoPlorenzo.perin@live.it

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Alessandro Parrinello

Coach & Trainer specializzato in Stress Lavoro Correlato e Life Balance
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