MULTITASKING, UNA UTOPIA DA …. EVITARE! (TERZA PARTE)
Buona sera Cari Travellers!
Questa sera tappa notturna sotto le stelle …. pronti con lo zainetto per ripartire ed affrontare le pieghe del MULTITASKING nei meandri delle WORK STRESS MOUNTAINS?
Partiamo di corsa prima che possiate prendere in mano il cellulare e leggere il giornale in contemporanea ….!
Abbiamo già visto che cosa cambia nel nostro cervello e quali effetti si hanno sulla capacità di apprendimento in caso di esercizio di attività in modalità MULTITASKING quando si vuole apprendere un qualcosa in modo durevole. Ora continuiamo con il nostro percorso.
Quando si è MULTITASKER ….
PUNTO TRE – VIENE INTACCATA LA PRODUTTIVITA’?
Per il Dott. David E. Meyer ed i suoi collaboratori presso l’Università del Michigan quando si opera in MULTITASKING la produttività è intaccata in quanto:
- contrariamente a quanto generalmente ritenuto, per una questione di conformazione del cervello, le persone non possono svolgere due attività cognitive importanti allo stesso momento;
- il cervello processa le informazioni usando un numero ben definito di canali (che NON sono infiniti). Inoltre esso presenta un limite fisico di velocità di processo, di memoria dei dati e presenta dei limiti in tema di volume di dati da trattare;
- il MULTITASKING riduce le energie dell’individuo poiché diminuisce la quantità di energia dedicata a ciascuna attività;
- poiché il MULTITASKING genera un continuo passaggio da una attività ad un’altra, la perdita di produttività è anche rappresentata anche dal tempo di esecuzione dello switch tra le attività stesse a cui si aggiunge il tempo utilizzato nuovamente per concentrarsi in modalità MONOTASKING sul lavoro da svolgere
PUNTO QUATTRO – IN CHE MODO SI COLLOCA IL FENOMENO “STRESS”?
Il MULTITASKING è nocivo perché aumenta lo stress negativo.
Il continuo switch tra attività diverse comporta un continuo processo di adattamento che genera STRESS. Se questi comportamenti sono prolungati nel tempo essi possono generare STRESS CRONICO con tutti gli effetti negativi sullo stato di benessere e salute della persona.
Questo è l’allarme risultante da una serie di studi realizzati da parte del Dott. Clifford Nass della Stanford University finalizzata a valutare le abitudini sull’uso dei mass media da parte di un campione di 262 studenti.
Gli studenti che avevano studiato in modalità MULTITASKING in tema di utilizzo dei mass media (ovvero allo stesso momento leggevano la mail, parlavano al telefono, scrivevano SMS, guardavano internet e la televisione), sottoposti ad una serie di test di valutazione dello studio effettuato, hanno sempre dato dei risultati peggiori rispetto a coloro che avevano avuto un uso meno estremo della modalità MULTITASKING.
Ne deriva che questi studenti MULTI-TASKERS hanno pagato un prezzo alto per una attività di studio dove non era presente la concentrazione focalizzata (quale uno dei requisiti per imparare – come abbiamo visto in precedenza).
Si badi bene che i ricercatori non propongono la proibizione dell’uso del MULTITASKING, ma suggeriscono di preferire una modalità MONOTASKING oppure, non essendo possibile diversamente, una modalità MULTITASKING a “bassa intensità” associando ad una attività cognitiva importante una seconda di impatto minore. Ad esempio effettuare una attività di studio ascoltando musica rilassante in basso sottofondo. Mai comunque associare due o più attività “pesanti”.
Cari Travellers, vi piace l’argomento? Teoricamente potremmo terminare ora, ma propongo di fare un allungamento di tappa allo scopo di darvi molte altre conoscenze e qualche curiosità in più sull’argomento. Concordate?
SI?? Grazie!
Nelle prossime fasi di questa tappa affronteremo …. chi lo sa!
Vi lascio un po’ di sano mistero!
Ma in attesa ….
LO SAPEVATE CHE ….
…. che il Dott. Clifford Nass, commentando i risultati della sua ricerca citata in precedenza si dichiaro’ “Scioccato …. perché i MULTI-TASKERS si sono dimostrati terribili su ogni aspetto del MULTITASKING”? |
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…. il sito www.intraprendere.net ha definito il MULTITASKING umano come “un’eresia di un mondo sempre più di fretta con la capacità di attenzione di un macaco fatto di crac”? | |
…. che uno degli animali considerato MULTITASKING è la talpa dal muso stellato che usa la sua proboscide per percepire gli odori sott’acqua oltre che come una sorta di mano per tastare il terreno attorno a lui? |
Nota: i disegni sono realizzati da Lorenzo Perin – Artista ed Illustratore
www.behance.net/LorenzoP – lorenzo.perin@live.it
Alessandro Parrinello
Coach & Trainer specializzato in Stress Lavoro Correlato e Life Balance
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