CORPO E MENTE SOTTO STRESS: LA FASE DI ADATTAMENTO O DI RESISTENZA

Buongiorno Carissimi Travelers!

siete pronti ad “attaccare” (FIGHT) per raggiungere la conoscenza derivante dal partecipare al viaggio tra le WORK STRESS MOUNTAINS oppure volete “fuggire” (FLIGHT) a gambe levate da questa opportunità di conoscenza creativa?

La Dott.ssa Polira ed Eugenix hanno scelto di … “attaccare”!

 Fight&Fly

E se state continuando a leggere immagino sia così anche per voi ….

Seguendo come “scheletro descrittivo” le 3 fasi della Sindrome Generale di Adattamento, dopo aver compreso cosa succede nel corpo e nella mente umana nella FASE di ALLARME ora affrontiamo la FASE DI RESISTENZA O ADATTAMENTO.

Da un punto di vista fisiologico il ruolo da protagonista lo assume l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (noto come “asse HPA” quale acronimo dell’espressione inglese “Hypotalamus-Pituitary-Adrenal”) che permette di mettere in funzione un complesso programma di natura biologica-comportamentale che sostiene la reazione allo STRESSOR.

L’asse HPA è una parte fondante del sistema endocrino che insieme e tramite l’interazione con il sistema immunitario ed il sistema nervoso permettono di realizzare una “reazione allo STRESSOR”.

L’evento fondamentale in questa fase è la sovrapproduzione di CORTISOLO da parte dell’asse HPA.

Il CORTISOLO viene prodotto in quantità elevate in condizioni di stress psico-fisico severi (ad es. durante interventi chirurgici, esercizi fisici ed emozionali estremamente intensi).

Il CORTISOLO tende ad inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali.

Come conseguenze fisiologiche principali ciò genera:

  • l’indebolimento, la temporanea inefficacia o la soppressione delle difese immunitarie;
  • l’aumento della “gittata” cardiaca ovvero il volume di sangue espulso da un ventricolo del cuore in un minuto;
  • la diminuzione delle capacità di sintesi delle ossa facilitando l’osteoporosi.

Ma se nel breve periodo la sovrapproduzione di CORTISOLO ha un effetto “salvifico” concentrando le energie sugli organi vitali, che cosa succede nel momento in cui la “reazione allo stress” si prolunga nel tempo?

Nasce il fenomeno noto come “STRESS CRONICO”.

Una prolungata resistenza allo stress può (tra l’altro) danneggiare il sistema immunitario moltiplicando la probabilità di contrarre malattie infettive (dal semplice raffreddore all’artrite reumatoide) oltre che causare gravi malattie cardio-vascolari, gastrointestinali, depressione e stati d’ansia.

Quindi, fino a quando dura la reazione ad uno STRESSOR?

Essa dura fino all’ADATTAMENTO oppure fino al momento in cui l’individuo percepisce che lo STRESSOR esiste: quindi se esiste, l’organismo resiste. La percezione di questa perseverante “esistenza” avviene tramite fattori di natura prevalentemente psicologica.

E’ importante sottolineare che ad oggi molte persone fanno parte della categoria degli “IPERATTIVI” o “STRESS DIPENDENTI”: sono coloro che restano incatenate alla FASE DI RESISTENZA O ADATTAMENTO, i quali spesso lamentano l’incapacità di rilassarsi dopo un impegno importante “godendo” fisiologicamente della loro elevata produzione di betaendorfine.

In ultimo, ma non da ultimo, è importante sottolineare che come indicato da numerosi studiosi nello scenario sociale attuale “resistere allo stress” può diventare un’abitudine quotidiana.

Il costante “essere pronti al peggio” è un fenomeno sociale in rapida crescita, causato, in particolar modo, dall’attuale recessione economica mondiale che tende a creare un senso di ‘incertezza riguardo il futuro che può inconsciamente generare una costante fase di resistenza (o di stress cronico).

In attesa della prossima tappa ….

LO SAPEVATE CHE ….

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 …. il sistema endocrino lo possiamo definire come “primordiale” visto che era già esistente nei primi micro-organismi unicellulari presenti sulla Terra?

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…. il CORTISOLO viene detto “l’ormone dello stress”?

symbol-60  …. fisiologicamente in caso di “STRESS CRONICO” è il TIMO a risentirne riducendosi entro quarantotto ore dall’inizio di una reazione di stress acuta (malattie, gravi incidenti, forti emozioni ecc.) alla metà delle sue dimensioni normali?
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…. uno studio della Northwestern University avrebbe trovato una relazione tra i livelli di CORTISOLO presenti nel corpo prima di andare a dormire e i livelli di energie nella giornata successiva?

 

Nota: i disegni sono realizzati da Lorenzo Perin – Artista ed Illustratore
www.behance.net/LorenzoPlorenzo.perin@live.it

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Alessandro Parrinello

Coach & Trainer specializzato in Stress Lavoro Correlato e Life Balance
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