GLI OCCHI DEL NOSTRO FIDO – UNA “MAGIA EVOLUTIVA” NATA PER NOI ESSERI UMANI
Lo sai che gli occhi del nostro amato fido si sono evoluti per comunicare più profondamente con Noi esseri umani? Scopri di più!
“Quando il cane ti guarda, il cane non sta pensando a che tipo di persona sei. Il cane non ti sta giudicando…” – Eckhart Tolle
Lo sappiamo … ma non solo … lo viviamo intensamente ogni giorno quando scambiamo lo sguardo con il nostro amato fido: che bello quel movimento del sopracciglio che sembra dirci milioni di cose e ci fa sentire vivi!
Sembrerebbe una magia.
Ed in realtà lo è anche se essa deve essere classificata in quella speciale categoria che io definisco “MAGIA EVOLUTIVA” che caratterizza la ultra-millenaria storia dei nostri cani.
Una nuova ricerca nell’ambito delle moderne neuroscienze dal titolo “L’evoluzione anatomica dei muscoli facciali dei cani” di
, , , confronto della anatomia ed il comportamento tra cani e lupi come sia possibile confermare che l’anatomia facciale dei cani è cambiata nel corso di migliaia di anni in modo specifico per consentire loro di comunicare meglio con Noi esseri umani.I ricercatori hanno scoperto che la muscolatura facciale di entrambe le specie (cani e lupi) e’ simile, tranne sopra gli occhi.
Infatti i cani hanno un piccolo muscolo, che consente loro di alzare intensamente il sopracciglio interno, cosa che i lupi non hanno. Questo movimento è stato nominato “Unità di azione (AU) 101”.
E’ opinione condivisa degli autori che questa sia una differenza notevole per due specie separate solo 33.000 anni fa in quanto questi cambiamenti evolutivi sono di norma notevolmente più lenti. Mentre in questo caso essi sono stati molto veloci poichè mossi dal vantaggio evolutivo avuto dai cani derivante dalla interazione sociale positiva con Noi esseri umani.
Perchè è importante il movimento “Unità di azione (AU) 101”?
Gli autori suggeriscono che il movimento interno per innalzare le sopracciglia innesca una risposta nutriente per Noi esseri umani perché questo movimento fa apparire gli occhi dei cani più grandi e più simili a quelli di un bambino ricordando e richiamando (anche in modo inconscio) un movimento che Noi esseri umani produciamo quando siamo tristi.
Come affermato dalla Dott.ssa Kaminski “i risultati suggeriscono che le sopracciglia espressive nei cani possono essere il risultato delle preferenze inconsce dell’uomo che hanno influenzato la selezione durante l’addomesticamento. Quando i cani compiono il movimento, sembrano suscitare un forte desiderio nell’uomo di prendersi cura di loro. Ciò darebbe ai cani, che muovono di più le sopracciglia, un vantaggio di selezione rispetto agli altri e rafforzerebbe il tratto “occhi da cucciolo di cane” per le generazioni future.“.
Non si sa precisamente perché e quando gli umani portarono i lupi per la prima volta dal freddo al coperto facendo iniziare l’evoluzione da lupo a cane, ma questa ricerca ci aiuta a comprendere alcuni dei meccanismi alla base dell’addomesticamento del cane ed i loro effetti.
Non solo: questa ricerca inoltre mette in evidenza quanto per Noi esseri umani possano essere importanti i volti nel catturare la nostra attenzione e quanto potente possa essere l’espressione facciale nell’interazione sociale.
Anche per quelle interazioni che avvengono da oltre 33.000 anni con i nostri amati fido.
Ora possiamo apprezzare in modo più completo la bellezza dello “sguardo da cucciolo” del nostro fido e quel particolare movimento delle sue sopracciglia che ci stimola nel prenderci cura di loro.
TAKE ACTION!
LO SAPEVATE CHE ….
… l’unica specie di cane nello studio che non aveva il muscolo in esame era il husky siberiano, che è tra le razze canine più antiche? |
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…. i tessuti molli, inclusi i muscoli, non tendono a sopravvivere nei reperti fossili, rendendo più difficile lo studio e la ricerca di questo tipo di evoluzione? | |
…. il bulldog inglese Madame Eyebrows che ha delle macchie scure sulle sopracciglia e la bocca ricurva verso il basso è considerato il cane con una espressione infelice, sebbene in realtà non è così visto che è un cane gioioso e giocherellone? |
Alessandro Parrinello
Autore, Coach, Trainer, Formatore ed Istruttore di Meditazione
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