Leader nelle Relazioni

“Un bravo leader può ottenere molto anche dagli uomini peggiori mentre un generale incapace riesce a demoralizzare persino le truppe migliori”

– John Joseph “Black Jack” Pershing

Indipendentemente dal concordare o meno con quanto affermato dal Generale Pershing dall’alto della sua eccezionale esperienza di comando quello che è rilevante ai nostri fini e’ il riconoscimento dell’effetto positivo o negativo che può avere un Leader su un gruppo da lui diretto.

1. LEADERSHIP: LA ESPERIENZA DIRETTA

Tuttavia anche noi nel nostro piccolo senza essere dei pluri-decorati generali abbiamo sperimentato direttamente nel corso della nostra vita privata o professionale che cosa vuol dire essere guidati da dei “bravi Leader”.

Pensate a uno zio o a un professore con il quale avevate un rapporto privilegiato oppure a un responsabile che è riuscito a tirare fuori il meglio da voi stessi.

Se fate mente locale essa è stata una esperienza a dir poco magica dove in modo del tutto naturale si è sviluppato un senso di appartenenza, di abnegazione al risultato e di reale aiuto e cura reciproca che vi ha permesso non solo di ottenere i risultati voluti, ma anche di acquisire una serie di consapevolezze positive su noi e gli altri che ci hanno permesso di crescere (e di far crescere) sia come persone che come professionisti.

Nell’ambito della vita professionale stiamo parlando proprio di quelle persone con le quali anche se oberati dal lavoro e dalle contingenze operative avremmo fatto di tutto pur di poter trovare uno spazio per lavorare insieme a loro.

Il dato in comune tra queste persone virtuose? La loro capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri capendo che in una relazione ognuno ha un ruolo positivo determinante.

Ahime! Se non siamo stati a dir poco “fortunati” abbiamo direttamente sperimentato anche il rovescio della medaglia.

Una esperienza di relazione privata o professionale nella quale tra l’altro ci siamo sentiti perennemente in allerta, da soli e in balia degli eventi senza alcuna possibilità di un supporto vero e reale da parte del Leader.

Il dato in comune tra queste persone “viziose”? La mancata gestione del proprio stato emozionale e la non curanza verso lo stato interno emotivo dell’altro. La relazione è vista come un qualcosa di direzione univoca.

Quante volte abbiamo incontrato dei “generali incapaci” nel corso della nostra vita privata o professionale?

Purtroppo per molti di noi la risposta è “spesso”.

Quante volte anche non volendolo ci siamo trasformati in “generali incapaci”, non dando il meglio di noi stessi e non tirando fuori il meglio dalle persone a noi vicine?

Sembrerebbe quindi che per poter sperare di lavorare con dei “bravi Leader” e per poter essere Noi stessi dei “bravi Leader” ci dobbiamo affidare alla Fortuna o a una suprema abnegazione personale dai caratteri poco naturali.

Ma è proprio così?   

2. LEADER DI TE STESSO!

Oggi possiamo dire con tutta tranquillità che noi esseri umani di qualsiasi età, livello socio-culturale ed esperienza di vita o professionale abbiamo a disposizione delle conoscenze, delle competenze, delle esperienze e degli strumenti reali e concreti per essere dei “veri Leader virtuosi” nella gestione del rapporto con noi stessi oltre che delle relazioni con gli altri.

La nuova figura di Leader nelle Relazioni si fonda su un principio basilare:

Leader di te stesso prima di essere Leader degli altri!

img-leader-relazioni-2Questo processo di crescita profonda nelle modalità relazionali si fonda su una primaria conoscenza di se stessi basata sulla consapevolezza che noi abbiamo 3 reti neurali (cervello encefalico, cervello cardiaco e cervello enterico) che dialogano ma che anche confliggono tra di loro, oltre a conoscere quali sono i meccanismi neurofisiologici che guidano le reazioni umane in un ambito relazionale singolo o di gruppo.

Oggi questo processo di crescita è possibile grazie alle conoscenze maturate a 360° nel corso degli ultimi 15 anni riguardo l’essere umano tra cui quelle legate alla Intelligenza Emotiva.

3. LA SCOPERTA DELLA INTELLIGENZA EMOTIVA

Il ruolo centrale della Intelligenza Emotiva non è frutto di una moda passeggera, ma è un qualche cosa di concreto che noi tutti giornalmente percepiamo e sentiamo.

La centralità nel nostro vissuto in termini di emozioni è strettamente legato al processo evolutivo avuto dal nostro cervello encefalico. Ciò determina il fatto che  l’essere umano deve essere considerato prima come un “essere emotivo” e poi come un  “essere razionale”.

Basti pensare agli effetti sulla parte razionale di una emozione negativa che tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta :  la rabbia.

La capacità del Leader di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle degli altri per guidare le proprie azioni anche nell’ambito della propria attività lavorativa costituisce un vero elemento vincente imprescindibile per avere successo della propria prestazione professionale.

Ciò anche in considerazione del fatto che numerosissime ricerche effettuate nel corso dell’ultimo decennio da parte dei più grandi istituti di formazione e di ricerca economica mondiale hanno comprovato che:

– esiste una diretta correlazione tra il clima emozionale esistente all’interno di una azienda o di un gruppo di lavoro ed il livello dei risultati ottenuti dagli stessi;

– il Leader ha un ruolo determinante, sebbene non esclusivo, nell’influenzare il clima emozionale esistente della propria azienda e del proprio gruppo di lavoro.

Quindi stiamo parlando di una nuova modalità di Leadership

– che è naturalmente intrinseca alla natura più profonda di noi esseri umani;

– i cui benefici oggettivi su se stessi, sull’azienda e sui propri collaboratori sono largamente comprovati.

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“La grandezza di una leadership si fonda su qualcosa di molto primitivo: la capacità di far leva sulle emozioni.”

Daniel Goleman  

4. AZIONE, NON POSIZIONE!

Impara a usare la tua Intelligenza Emotiva scoprendo il ruolo delle emozioni e dei tuoi cervelli multipli per una nuova Leadership vincente per te stesso, i tuoi collaboratori e  l’azienda.

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“Leader nelle Relazioni” è un corso di due giorni con una forte base scientifica, concreto, esperienziale e di profonda riflessione personale e di gruppo che permette non solo la scoperta della Intelligenza Emotiva e delle sue caratteristiche, ma anche di capire a che punto si è oggi nella gestione di se stessi e dei rapporti con gli altri per definire un piano di azione personale concreto finalizzato a vivere a pieno le relazioni nel proprio lavoro e in ogni ambito della propria vita.

Scopri quali sono le competenze e gli stili di leadership che contraddistinguono un Leader nelle Relazioni capace di influenzare positivamente l’intero clima organizzativo aziendale e l’operato del proprio team di lavoro.

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PERCHE’ SCEGLIERE YOUR LIVING COACHING?

Per l’esperienza del relatore: il Dott. Alessandro Parrinello vanta un percorso professionale di successo di oltre 15 anni nel mondo aziendale sotto diversi ruoli e con variegate qualifiche a livello dirigenziale e di responsabilità legale oltre ad una specifica formazione ed esperienza sul processo decisionale di tipo intuitivo.

Per l’applicazione di processo di apprendimento interattivo, concreto e multidisciplinare focalizzato nel fornire gli strumenti e le conoscenze capaci di agevolare l’uso della intelligenza emotiva, della “mente intuitiva” e della intuizione.

PER INFORMAZIONI:

Alessandro Parrinello
Cell. +39 338 58 41 908